L’ American Dietetic Association spiega in un recente articolo scientifico perché bere birra (con moderazione) fa bene
Sapevamo già che bere un bicchiere di vino rosso ai pasti fa bene alla salute. Meno diffusa, invece, è la consapevolezza che anche bere birra, sempre con moderazione, sia in grado di procurare benefici al nostro organismo. Un articolo pubblicato sull’ADA Times, la rivista ufficiale dell’American Dietetic Association ce ne spiega le ragioni.
Un bicchiere di birra, tanto per cominciare, ha meno calorie di un equivalente quantità di vino; la birra, inoltre, contiene apprezzabili quantità di fibre alimentari: una lager può apportare fino a 2 g di fibra solubile per litro, mentre una birra scura ne ha fino a 3,5 g per litro. La birra veicola vitamine del gruppo B e minerali come potassio, magnesio e fosforo, ma anche selenio e silicio, due oligoelementi importanti: il selenio ha proprietà antitumorali e cardioprotettive, mentre il silicio provvede al mantenimento del tessuto connettivo presente fra le ossa.
La birra infine è ricca di xantumolo, un particolare tipo di polifenolo con azione antitumorale. Chi beve birra, con moderazione, è meno soggetto all’incidenza di calcoli biliari e di calcoli renali, soffre meno di diabete di tipo 2 e incorre con meno frequenza nelle deficienze cognitive in età avanzata. Fonte: A Toast to Good Health: Craft Brew Trend Brings New Attention to the Benefits of Beer. Andrea Giancoli. Ada Times Winter 2011