Non vi sarebbe alcuna associazione tra consumo di bevande alcoliche e rischio di tumore gastrico, secondo un’indagine condotta negli USA su 500mila persone seguite per oltre quindici anni. Mentre una riduzione del rischio (-20%) è stata riscontrata tra i bevitori moderati (un bicchiere al giorno) rispetto agli astemi.
Il tumore gastrico è il quarto più diffuso al mondo e rappresenta la seconda causa di morte tumorale; interessa principalmente l’Asia (Cina e Giappone) e i Paesi dell’Est Europa (1). Proprio per via della sua ampia diffusione e della prognosi non incoraggiante, è particolarmente importante capire quali sono i fattori di rischio sui quali poter far leva per ridurre al massimo l’incidenza dell’adenocarcinoma gastrico.
Chiaramente gli stili di vita sono rapidamente finiti sotto la lente dei ricercatori di tutto il mondo, incluso il consumo di bevande alcoliche, imputato principale in quasi tutte le indagini che riguardano i tumori. Tuttavia, gli sforzi finora compiuti non sono riusciti a fornire un quadro esaustivo della situazione e il rapporto tra consumo di alcol e tumore allo stomaco resta ancora controverso.
Un contributo alla soluzione di questa incertezza arriva dagli Stati Uniti, dove un gruppo di studiosi ha analizzato quasi 500mila persone con l’obiettivo di fare chiarezza sull’associazione tra consumo di bevande alcoliche e rischio di tumore gastrico. Da notare che la maggior parte delle indagini di questo tipo era stata finora limitata alla popolazione asiatica (2). Al vaglio degli studiosi sono finiti i dati dei partecipanti del NIH-AARP diet and health study seguiti per oltre quindici anni e per i quali erano disponibili dettagliate informazioni sul consumo di alcol e altri stili di vita.
Al termine del periodo di osservazione, i ricercatori hanno documentato circa 1,400 nuovi casi di tumore gastrico, distinti in cardias e non-cardias a seconda che il tumore interessasse la parte superiore dello stomaco o meno. I risultati dello studio hanno indicato che nessun tipo di consumo alcolico era di fatto associato a un aumento del rischio dell’uno o dell’altro tipo di tumore gastrico, e nessuna differenza è stata inoltre riscontrata per tipo di bevanda (birra, vino o liquori). Non solo. Rispetto ai partecipanti astemi, chi dichiarava un consumo di alcol pari a un drink al giorno riportava un rischio di adenocarcinoma non-cardias inferiore del 20%.
Quanto ai possibili meccanismi che sarebbero alla base di quest’ultima associazione favorevole riscontrata, i ricercatori ritengono che parte dell’effetto possa essere attribuito alle sostanze antiossidanti presenti nelle bevande alcoliche che possono influire positivamente sul rischio di cancro e al fatto che le bevande alcoliche possono favorire la soppressione o l’eradicazione dell’Helicobacter pylori, un batterio che è tra le cause principali della neoplasia.
Pubblicato da paola baraldi
Fonte scientifica:
1. Sitarz R et al. Gastric cancer: epidemiology, prevention, classification, and treatment. Cancer Manag Res. 2018;10:239-248.
2. Wang S et al. Alcohol consumption and risk of gastric cardia adenocarcinoma and gastric noncardia adenocarcinoma: A 16-year prospective analysis from the NIH-AARP diet and health cohort. Int J Cancer. 2018;143:2749-2757.