FAQ – DOMANDE E RISPOSTE

 

Che cosa è la birra?
La birra è una bevanda a bassa gradazione alcolica il cui consumo è diffuso in tutto il mondo da secoli. Il contenuto di alcol di una birra chiara, la più comune, è circa il 3,4%. Il resto è acqua in cui sono disciolti sali minerali, vitamine e piccole quantità di altri nutrienti utili all’organismo come aminoacidi e antiossidanti.

Come si fa la birra?
La birra è una bevanda fermentata che viene prodotta, oggi come migliaia di anni fa, con ingredienti naturali e sani: l’acqua, il malto (orzo germogliato, essiccato e torrefatto) il luppolo (erba aromatica rampicante) e i lieviti. Questi ultimi hanno un ruolo fondamentale perché fermentano gli zuccheri del malto trasformandoli in alcol.

Dove nasce la birra?
L’uso della birra allietava già popolazioni come gli Egizi e i Sumeri, grandi coltivatori dei cereali dalla cui fermentazione si ottiene la birra. Nel nord dell’Europa, dopo il Medio Evo, nasce la figura del mastro birraio. In Italia, la prima fabbrica di birra sorge nel 1789 a Nizza Marittima.

E’ importante l’acqua nella birra?
Fondamentale. A distinguere una birra da un altra è spesso proprio la qualità dell’acqua con cui viene prodotta. Un esempio: per birre amare come la Stout, sono indicate acque “dure”, ricche di calcio e magnesio, mentre per pils o lager si addicono acque più “dolci” e meno alcaline.

Come deve essere conservata la birra?
Il tempo è nemico della bontà della birra. La sua vita media non supera infatti i 18 mesi e alcune birre si conservano meglio di altre. Per mantenere ottimali le caratteristiche di aroma e gusto della bevanda occorre evitare gli sbalzi di temperatura e proteggerla dall’esposizione prolungata alla luce. E’ inoltre consigliabile non conservarla stabilmente in frigorifero ma raffreddarla poco prima di berla.

La birra può essere conservata a lungo?
In generale la vita di una birra non supera i 18 mesi dalla fabbricazione. Per mantenerla fresca è necessario prendere delle precauzioni, come evitargli eccessivi sbalzi di temperatura, non farle prendere troppo ossigeno una volta aperta, pena l’ossidazione, ed evitare l’esposizione prolungata della bevanda alla luce, capace nel tempo di alterarne il sapore.

Meglio una birra alla spina o in bottiglia?
Entrambe le birre hanno pregi e difetti. La birra in fusto mantiene in genere più fragranza di quella in bottiglia perchè non deve essere pastorizzata. Ma proprio per questo l’intero fusto deve essere consumato con una certa rapidità. La birra in bottiglia consente invece una maggiore praticità di uso nella quantità desiderata.

A che temperatura si serve la birra?
Fresca ma non ghiacciata, per non impedire alle papille gustative di assaporarne l’aroma e la fragranza. La temperatura ideale dipende molto dal tipo di birra che si sceglie. Una birra chiara pilsen o lager va servita a 5°-9°, una birra più scura, bitter ale e brown ale, a 8°- 10°, mentre una trappista anche a 12°-14°.

La birra è buona solo con la pizza?
Assolutamente no. Il gusto della birra si sposa bene con tantissimi cibi di uso quotidiano, dalla pasta alla carne, ai formaggi, alle uova, persino a certi tipi di pesce e ai dolci. La birra inoltre è ottima anche in cucina come ingrediente di piatti semplici e sofisticati della cucina tradizionale italiana o esotica.

Quanta birra si può bere in un giorno?
La birra, consumata in quantità moderata e nell’ambito di uno stile alimentare e di vita corretto, può avere un ruolo positivo sulla nostra salute. Si considera moderato un consumo medio di 2/3 bicchieri (da 250 cc) di birra chiara al giorno. La dose può variare in base a età, sesso, corporatura e stato di salute.

La birra fa ingrassare?
100 cc di birra chiara contengono appena 34 calorie, esattamente come la stessa quantità di succo d’arancia. Un bicchiere di birra (250 cc) arriva quindi a meno di 85 Kcal, una lattina (330cc) a poco più di 100 kcal. Non è dunque la birra di per se a far ingrassare ma l’ingestione di cibi e bevande in eccesso rispetto alle proprie esigenze energetiche.

Si può bere birra prima di mettersi alla guida?
La prudenza suggerisce di astenersi dal bere qualunque tipo di bevanda alcolica, anche a bassa gradazione come la birra, prima di guidare. Le reazioni all’ingestione di alcol possono infatti variare molto in funzione delle condizioni psicofisiche di ciascun individuo alla guida. La legge fissa comunque il limite massimo di alcol presente nel sangue di un guidatore a 0,5 per 1000 ml.

Cosa significa bere birra in modo responsabile?
Il consumo non responsabile (eccessivo, inadeguato e senza controllo) delle bevande alcoliche, compresa la birra, può creare danni, anche gravi, all’individuo e alla collettività. Assobirra, portavoce delle aziende produttrici di birra in Italia, sostiene e raccomanda pertanto in tutte le forme possibili, la necessità di consumare la birra in modo moderato e consapevole.