Marzo 2012
STOP ALL’ALCOL IN GRAVIDANZA
Al via la seconda edizione della campagna di informazione rivolta alle donne.
L’8 marzo scorso, proprio in coincidenza con la Festa della Donna, la SIGO, Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia e Assobirra, l’Associazione che riunisce in Italia le aziende produttrici di birra e malto, hanno dato il via alla II° edizione della Campagna di consumo responsabile “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”. L’obiettivo è quello di informare le donne, in particolare le giovani under 30, sui rischi connessi al consumo delle bevande alcoliche durante la gravidanza. È, infatti, in questa fascia d’età che in Italia si registra 1/3 delle nascite totali nell’arco di un anno e sono proprio le giovani donne quelle che, meno delle altre, sanno che consumare alcol in questo delicato periodo può danneggiare il feto. Un gap informativo che fa tanto più riflettere, considerando che circa il 10% delle giovani in generale ha un comportamento a rischio nei confronti delle bevande alcoliche. Con l’aiuto di importanti testimonial, la campagna lancia alle giovani future mamme un messaggio semplice e di prudenza: “Se aspetti un bambino o hai in programma di averlo, evita di bere alcolici e chiedi comunque al tuo ginecologo informazioni sui rischi dell’alcol in gravidanza”. Se è vero infatti che non esistono prove certe che un consumo moderato regolare e/o saltuario di bevande alcoliche in gravidanza possa provocare danni al bambino che deve nascere, è altrettanto vero che non è nemmeno stato possibile fino ad oggi stabilire quale sia la quantità minima di alcol consumata che permette di non correre rischi. Quello che è certo invece è che evitando di bere durante la gravidanza è possibile prevenire completamente ogni rischio legato all’alcol.
Fonte: www.beviresponsabile.it; www.sigo.it