Lo dice uno studio condotto su oltre 60mila svedesi. Chi beve moderatamente vive in media 1.5 anni in più
Bere moderatamente allunga la vita. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell’istituto svedese Karolinska che ha recentemente pubblicato uno studio in cui per la prima volta il focus è spostato sulla sopravvivenza più che sul rischio (1). Il team, di cui fanno parte anche i ricercatori italiani Andrea Bellavia e Nicola Orsini, hanno analizzato dati relativi a oltre 67mila svedesi di cui avevano raccolto informazioni riguardo il consumo di alcol. Dopo averli seguiti per 15 anni, i ricercatori sono andati a verificare quanto le diverse tipologie di consumo di bevande alcoliche si associassero all’aspettativa di vita sia degli uomini che delle donne. I risultati sono in linea con quanto sostenuto ormai da tempo da buona parte della comunità scientifica internazionale secondo la quale chi fa un uso moderato e regolare di bevande alcoliche è di fatto avvantaggiato per una serie di patologie, cardiovascolari in testa. In questo caso però la lente si è spostata sulla sopravvivenza dei bevitori moderati, una misura che in pratica indica quanto tempo in più una persona che ha questa abitudine di consumo alcolico vive rispetto ad una astemia. Ebbene, stando a quanto fanno sapere i ricercatori, il consumo moderato di alcol è stato associato a un aumento della sopravvivenza di un anno e mezzo (in media) per le donne che consumavano circa mezzo bicchiere al giorno. Per gli uomini abituati a bere un bicchiere e mezzo al giorno invece il beneficio è stato stimato in un allungamento della vita pari a 15 mesi. Anche questo studio conferma che, superate le quantità protettive indicate, il beneficio si perde traducendosi di fatto in un aumento del rischio.
FONTE:1. Bellavia A, Bottai M, Wolk A, Orsini N. Alcohol consumption and mortality: a dose-response analysis in terms of time. Ann Epidemiol. 2014 Jan 4. pii: S1047-2797(13)00479-1