Operazione naso rosso: l’iniziativa del Governo contro le stragi del sabato sera

Ministero della Gioventù e Istituto Superiore di Sanità insieme per sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale e il consumo di alcolici. Il Ministro Giorgia Meloni, con il Sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovani e a Piergiorgio Zuccari, direttore dell’Osservatorio fumo, alcool e droghe, dell’Istituto Superiore di Sanità, ha creato il progetto “Operazione naso rosso”, un’iniziativa che vuole parlare ai giovani frequentatori dei locali notturni e agli operatori degli esercizi, per trovare insieme la giusta strada verso la prevenzione e riduzione del rischio legato al consumo di sostanze stupefacenti e di alcol nei locali notturni.

L’operazione punta a realizzare maggiori controlli stradali e a formare 300 operatori che dovranno migliorare i rapporti tra i giovani e gli operatori dei locali, favorire l’utilizzo dell’alcool test all’uscita dei locali e sperimentare l’accompagnamento, secondo il modello canadese. Infatti i locali che aderiranno al progetto, avranno la possibilità di usufruire di un servizio di accompagno per i propri clienti che a fine serata non si presentano in condizioni idonee e adatte a guidare la macchina.

Asse portante del progetto è quindi la formazione e il coinvolgimento gli operatori sociali e i volontari del settore impegnati in formazione, prevenzione e intervento mobile: barman, operatori di sala e gestori dei locali. Si comincerà coinvolgendo giovani e adulti frequentatori di discoteche e luoghi di aggregazione di almeno 10 province italiane – Torino, Milano, Padova, Trieste, Roma, Viterbo, Pescara, Napoli, Foggia, Cosenza.

Per monitorare il fenomeno nasce il Centro Operativo “Naso Rosso”, che coordinerà le attività e l’andamento dell’operazione sul territorio nazionale, studierà le tendenze e i consumi giovanili, imposterà gli interventi e costruirà una rete attiva tra operatori e gestori.
Dopo la prima fase di organizzazione del territorio, tesa a identificare i principali luoghi di aggregazione e di predisporre le location per le attività, si passerà alla formazione degli operatori. Seguirà la terza fase, con la produzione e la distribuzione del materiale informativo destinato ai giovani, l’avvio delle attività dei punti informativi, l’istituzione di un numero verde e di un sito internet.
È prevista inoltre la realizzazione di pubblicazioni, nonché la diffusione dei risultati ottenuti attraverso eventi pubblici e giornate di studio e informazione che vedranno coinvolti tutti gli stakeholders.

L’aspettativa è quella di allestire a piena operatività i punti di prevenzione e di accompagno a disposizione degli utenti dei locali notturni coinvolti nel progetto e di creare un circuito di locali che aderiscano e sostengano l’iniziativa. Ma soprattutto di impostare un nuovo sistema di prevenzione che sia finalmente efficace.
Fonte: www.gioventu.it

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