NEURODEGENERAZIONE DA ALLUMINIO: LA BIRRA PROTEGGE GRAZIE AL CONTENUTO DI SILICIO

Uno studio sperimentale sui topi dimostra che il silicio presente nella birra protegge dagli effetti neurotossici dell’alluminio

L’effetto neurotossico dell’alluminio che ingeriamo attraverso acqua e cibo è noto da tempo e viene attribuito alla ossidazione delle nostre molecole biologiche, principalmente i grassi presenti nelle membrane cellulari.

In questo studio sperimentale sui topi si è investigato se questo effetto dannoso potesse essere mitigato dalla birra in ragione del suo contenuto in silicio.
I topi sono stati trattati con un sale di alluminio aggiunto all’acqua da bere, in modo che ne assumessero 450mg/kg/giorno.

Oltre all’alluminio, è stato somministrato ai topi anche acido silicico (50 mg/litro di acqua) oppure birra (0,5 ml al giorno per topo).

Come previsto, i livelli di alluminio trovati nel cervello sono stati quattro volte più alti negli animali trattati con il sale di alluminio rispetto ai controlli. L’aumento, tuttavia, era ridotto del 40% quando oltre all’alluminio veniva somministrato anche acido silicico o birra. Il trattamento con acido silicico o birra diminuiva anche i danni ossidativi prodotti dall’alluminio e a questo si associava una normalizzazione della espressione del mRNA per il Tumor Necrosis Factor alfa (una citochina pro-infiammatoria).

La conclusione e’ stata che la birra, in virtù del suo naturale contenuto in silicio (proveniente dall’acqua e dai cereali usati per produrla), è in grado di offrire una protezione dagli effetti neurotossici dell’alluminio.

Fonte: Gonzalez-Muñoz MJ, Meseguer I, Sanchez-Reus MI, Schultz A, Olivero R, Benedí J, Sánchez-Muniz FJ.
Departamento de Nutrición, Bromatología y Toxicología, Facultad de Farmacia, Universidad de Alcalá, Madrid, Spain.

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