Movida molesta: nella Capitale si combatte così

La Movida è un fenomeno di costume giovanile molto diffuso nelle città, soprattutto durante l’estate. Purtroppo all’atmosfera di festa sono legati episodi di disagio per i cittadini che inducono le autorità comunali ad intervenire con ordinanze e divieti.

Movida deriva dall’aggettivo movido, che in spagnolo significa movimentato. Si usa per descrivere la situazione di animazione, divertimento e vita notturna giovanile all’interno di una città. Il fenomeno è diffuso tutto l’anno anche se durante l’estate, complici le lunghe nottate calde, assume caratteristiche molto più eclatanti ed invasive che possono creare disturbo e disagi agli abitanti delle zone dove si concentra. Al rumore assordante inevitabilmente legato all’atmosfera festosa e dal grande assembramento di persone, si aggiunge purtroppo l’abuso di bevande alcoliche consumate all’aperto che favorisce comportamenti trasgressivi e determina l’abbandono di bottiglie e bicchieri di vetro su marciapiedi, panchine, davanzali e fontane. Da qui le proteste dei cittadini e gli interventi che puntualmente ogni estate spingono le autorità pubbliche ad intervenire con ordinanze e divieti. Nella capitale è scattata lo scorso giugno e durerà fino ad ottobre l’ordinanza comunale che limita la vendita e il consumo di bevande alcoliche nelle ore serali nelle zone più esposte della città individuate e segnalate dalle Forze dell’Ordine. I divieti riguardano il Centro Storico, comprese le banchine del Tevere e l’isola Tiberina, il Rione Monti, il Celio, l’Esquilino, Trastevere, Testaccio, Prati, San Lorenzo, Ponte Milvio, Eur e Ostia. In particolare tutti i giorni della settimana dalle 24.00 alle ore 7.00 è vietato consumare bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito. Dalle 22.00 alle 7.00 non si possono consumare bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito. Dalle 22.00 alle 7.00 è proibita la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato e/o legittimato alla vendita al dettaglio, per asporto, nonché attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande. Infine dalle 2.00 alle ore 7.00 non è possibile somministrare bevande alcoliche e superalcoliche, da parte di chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato alla somministrazione di alimenti e bevande, anche nelle aree esterne attrezzate di pertinenza del locale, o attraverso distributori automatici e in circoli privati. Tutti gli esercenti sono, inoltre, obbligati a esporre all’interno e all’uscita del locale, in modo visibile e leggibile, un avviso tradotto in quattro lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco) con uno schema in cui vengono indicate tutte le misure stabilite dall’ordinanza.

Pubblicato da paola baraldi

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