Uno studio condotto in Israele su un gruppo di persone affette da problemi coronarici ha dimostrato un chiaro miglioramento nei parametri ematici di coloro cui venivano somministrati 330 ml. di birra al giorno
Bioattività della birra e la sua influenza sul metabolismo umano
Un’altra conferma dell’effetto protettivo della birra rispetto alla malattia coronarica.
Nella prima fase di questo studio gli autori hanno confermato il ruolo antiossidante dei polifenoli contenuti nella birra, e principalmente dei flavanoli e flavonoidi.
L’ effetto biologico, poi, è stato analizzato in un gruppo di soggetti non bevitori, ipercolesterolemici, già sottoposti a bypass coronarico e tutti sottoposti ad un regime dietetico anti-aterogeno. Metà di questi soggetti, suddivisi a caso, a cui sono stati somministrati 330 ml di birra al giorno, e’ stata confrontata con l’altra metà di controllo.
Il risultato a breve termine (dopo 30 giorni) è stato un chiaro miglioramento, nel gruppo che assumeva la birra, dei parametri lipidici, di coagulazione e di antiossidazione. Particolarmente interessante è risultato l’aumento dell’albumina con capacità antiossidante (sono presenti dei gruppi SH liberi, non ossidati), al punto di suggerire questa analisi come parametro per valutare il rischio di aterosclerosi.
Fonte: Gorinstein S, Caspi A, Libman I, Leontowicz H, Leontowicz M, Tashma Z, Katrich E, Jastrzebski Z, Trakhtenberg S.
Department of Medicinal Chemistry and Natural Products, The Hebrew University-Hadassah Medical School, Jerusalem, Israel. [email protected]