L’INGRESSO DEI MICROBIRRIFICI IN ASSOBIRRA

Nove new entry in rappresentanza di un microcosmo in crescita All’insegna di una sempre maggiore attenzione al gusto e al consumo responsabile della birra a pasto e con il fine strategico di contrastare i segnali di contrazione dei consumi di questi mesi, effetto della crisi economica, nove microbirrifici hanno fatto il loro ingresso in AssoBirra, l’associazione degli industriali della birra e del malto in Italia.

Atlas Coelestis, Birradamare, Birra del Borgo, Birrificio Baladin, Birrificio Lodigiano, Birrificio Turbacci, La Petrognola, Maltovivo e Stazione Birra vanno ad aggiungersi alle aziende storiche e grandi gruppi internazionali quali Birra Forst, Birra Menabrea, Birra Peroni, Carlsberg Italia, Castello di Udine, HTS 1892 – Theresianer, Heineken Italia e INBEV Italia, più le aziende maltarie Agroalimetare Sud e Saplo.

“L’Associazione – spiega Filippo Terzaghi, direttore di AssoBirra – ha a cuore gli interessi di tutti coloro che con passione producono e vendono birra in Italia. Fedeli ad una decisione già assunta in assemblea lo scorso anno, abbiamo creato le condizioni per creare un’unica casa dei produttori della birra. AssoBirra ha così aperto le porte ai microbirrifici, che, pur costituendo una pagina recente nella centenaria storia della birra in Italia, stanno contribuendo in modo importante a promuovere la conoscenza del prodotto e il consumo della birra a pasto.”

Un fecondo microcosmo di eccellenza del comparto, quello dei nuovi associati, che racconta storie diverse, tutte fatte di passione per la ricerca, sperimentazione e impegno nella promozione della cultura della birra a tavola, che ci fa capire quanto variegato e maturo sia ormai il settore birrario italiano nel Duemila. È il caso del Birrificio Baladin di Piozzo (CN), ai vertici del mondo della birra artigianale italiana per volumi produttivi, attestati ormai su quasi 4.000 hl annui. Il suo creatore, Teo Musso, è conosciuto in tutto il mondo per le birre di altissima e riconosciuta qualità e le iniziative culturali e promozionali in favore di una sempre maggiore cultura di prodotto.
“Il movimento della birra artigianale nato in Italia verso la metà degli anni 90 sta finalmente prendendo consapevolezza e consistenza, forte oramai di circa 250 artigiani che operano sul territorio e di oltre 600 etichette che, pian piano, stanno entrando sul mercato, sia italiano che estero, con una pregevole nomea di qualità ed immagine. Riflettendo su tutto questo ed essendo convinto che a questa evoluzione, come a tutte le evoluzioni, per avere risultati positivi deve seguire una adeguata regolamentazione ho deciso di associarmi ad AssoBirra” – dice Teo Musso -“È così che con lo stesso entusiasmo di sempre, e convinto dell’importanza dell’avere una voce in grado di esporre le problematiche e le esigenze molto diverse di noi artigiani della birra, ho accettato la recente proposta di entrare nel consiglio direttivo di AssoBirra.”

Punta oltre che sul mercato nazionale anche sull’export, soprattutto verso i mercati USA e Russia, Birra Del Borgo di Borgorose (RI). Qui il proprietario Leonardo Di Vincenzo produce una vasta gamma di stili e di aromatizzazioni, mettendo in pratica i segreti appresi dai mastri birrai tedeschi e belgi. Birrificio Turbacci di Mentana (RM) è, per anzianità, il primo brewpub del Lazio, nonché terzo microbirrificio italiano. La cultura del “bere bene” guida anche Atlas Coelestis di Roma, che ha sposato in pieno la filosofia della birra nell’alta ristorazione proponendo le sue etichette solo in abbinamento al menu creativo del ristorante annesso al birrificio. Il binomio birra artigianale e eventi musicali è invece l’elemento cardine di Stazione Birra, che dal 1998 affianca all’impianto produttivo della “Birra Gladiatore” uno dei palcoscenici più caldi di Roma. Mentre operano ad Ostia i giovani mastri birrai di Birradamare – BOA (Birrificio Artigianale Ostiense), che hanno recentemente ristrutturato gli impianti produttivi per far fronte alla crescente domanda e conquistare il settore Ho.Re.Ca e la Grande Distribuzione. Dal Lazio alla Toscana, La Petrognola a Petrognola (LU) rappresenta, fin dal nome, una realtà fortemente legata al territorio e ai prodotti tipici regionali: l’azienda si avvale infatti della sua posizione strategica per produrre una birra 100% farro ed un’altra aromatizzata con le castagne della Garfagnana, considerata tra le migliori d’Italia. Inizia nel 2004 la storia di Giovanni Balderacchi e del suo Birrificio Lodigiano di Casalpusterlengo (LO). Rinomate le note di cioccolato che caratterizzano la tanto apprezzata “Via Lattea” e lo stile boemo che dà corpo alla pilsner “704”. E anche il Sud della Penisola può raccontare delle interessanti storie di birra: qualità e varietà degli stili sono anche il leit-motiv di Maltovivo, di Capriglia Irpina, in provincia di Avellino.

L’apertura ai microbirrifici è un ulteriore e importante segnale dell’evoluzione del settore della birra in Italia, dove tutte le realtà, dalla grande industria al microbirrificio, puntano in questi ultimi anni sulle stesse carte, come la sicurezza per il consumatore, le caratteristiche organolettiche e le qualità gustative del prodotto.

Condividi con i social: