È una Golden Ale interamente prodotta con materie prime agricole e risorse tecnologiche e umane in Friuli grazie alla collaborazione virtuosa tra tre realtà locali: agricoltura, mondo della produzione e scuola unite dalla volontà di valorizzare le risorse eccellenti del loro territorio.
Un ente regionale, una rete di produttori e un istituto agrario sono gli “ingredienti “ che hanno portato alla nascita di una nuova birra interamente prodotta nella regione Friuli Venezia Giulia, “la 100% Furlane”, una Golden Ale presentata recentemente in occasione della Fiera di eccellenza gastronomica regionale Friuli Doc. Si tratta dell’Ersa, L’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale, l’Asprom, l’Associazione di Produttori di Orzo e Malto, e dell’Istituto agrario Sabbatini di Pozzuolo del Friuli che da anni lavorano sul fronte della produzione locale di birra curando l’intera filiera, dalla coltivazione delle materie prime al prodotto finito con l’obiettivo di dare valore alla produzione brassicola regionale. Nel 2010 era già partito il progetto “Futurbioerbe” con tre campi sperimentali di luppolo sviluppando 22 varietà locali ed estere alcune delle quali hanno risposto particolarmente bene alle condizioni climatiche del Nord Est in cui la pianta spontanea di luppolo cresce già in abbondanza. Nel 2012 è stata avviata la valorizzazione di diverse varietà di orzo distico arrivando ad una produzione annua di 8000 quintali attraverso 80 aziende agricole. Malterie, impianti di birrificazione, laboratori di analisi e una rete di figure professionali adeguatamente formate consentono di seguire tutta la produzione che si avvale anche della collaborazione dell’Università di Udine.
Pubblicato da paola baraldi
Fonte della notizia: www.ilgiornaledellabirra.it