L’estate sta finendo. Ma il caldo non se ne va.
Rinfrescarsi con cibi e bevande freschi aiuta a sopportare il caldo che, nonostante l’estate stia finendo, non sembra per ora volerci abbandonare, con temperature che vanno oltre le medie stagionali. Qualche consiglio e una fresca ricetta che vi stupirà.
Le vacanze, purtroppo, sono finite per molti di noi, ma il caldo estivo continua ancora. Una fortuna per quelli che stanno per partire ora. Ma per chi è tornato in città e alle abituali occupazioni le temperature elevate e il forte tasso di umidità dell’aria possono risultare difficili da sopportare. Per trovare un po’ di sollievo dal caldo, l’organismo ci chiede cibi freschi e ricchi di acqua e il consumo di gelati, ghiaccioli e bevande dissetanti è di grande aiuto, permettendoci di abbassare, anche se per pochi minuti, la temperatura corporea. L’acqua fresca resta senza dubbio la bevanda da preferire per dissetarsi, ma qualche volta abbiamo voglia di qualcosa di diverso, più gustoso e gratificante. Un bel bicchiere di birra fresca, con il suo gusto leggermente amaro, è certamente una scelta gradevole e dissetante, soprattutto se si sceglie una birra chiara, dal gusto leggero e fragrante e a bassa gradazione alcolica, come la Pils o la Lager ( 3-5% di alcol). Un modo sicuramente originale e molto estivo di gustarla e di offrirla, suscitando l’ammirazione dei vostri amici, è trasformare la birra in un delizioso ghiacciolo. Provare per credere. E buona fine estate a tutti.
GHIACCIOLO ALLA BIRRA, MENTA E LIME
Ingredienti:
- 200 ml di acqua
- 150 gr di zucchero di canna
- 2 lime o un limone verde
- 300 ml di birra Pils
Preparazione:
in una ciotola porre in infusione la birra con lo zucchero, il lime tagliato a spicchi e le foglie di menta. Lasciare riposare il composto per almeno una notte in frigorifero. Estrarre le parti solide dell’infuso, senza schiacciare la polpa degli agrumi. Diluire con acqua, quindi versare il preparato negli stampini per ghiaccioli, inserire in ogni forma lo stecco e congelare almeno 12 ore.
Postato da paola baraldi
Fonte della ricetta: il Giornale della Birra