LE VIRTÚ DEL LUPPOLO, LA “PIANTA DELLA BIRRA”

Introdotta in Italia a metà dell’ 800, sembra avere proprietà che aiutano a rilassarsi e a combattere la malinconia dando gioia di vivere.

Quando siamo malinconici o insonni c’è una pianta che ci dà una “frustata”, una maggiore voglia di vivere: è la pianta del luppolo con le sue proprietà toniche, nervine e digestive.

E’ sempre stata considerata pianta medicinale con i suoi effetti anche rilassanti. Infiorescenze apprezzate e coltivate soprattutto nei Paesi produttori di birra.

Lo stesso Ugo Foscolo raccontava ne “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” i momenti trascorsi la sera in famiglia dopo una intensa giornata di lavoro, in cui le donne servivano la caratteristica minestra di bruscandoli raccolti nei campi il giorno prima. I bruscandoli, così chiamati nel ferrarese, altro non sono che le infiorescenze femminili del luppolo (Humulus Lupulus).

E’ la primavera il periodo in cui ritroviamo le infiorescenze tra le siepi, negli incolti, oppure anche coltivate grazie a specifiche tecniche agronomiche.

Il gusto è particolarmente amarognolo, simile all’asparago, e viene utilizzato nella cucina povera contadina da tempo immemore. Come aromatizzante partecipa alla produzione della birra grazie al suo caratteristico gusto.

Il luppolo predilige ambienti caldi, freschi, fertili e ben lavorati, mentre si adatta senza problemi alle diverse altimetrie sino a giungere i 1.000/1.200 metri. Può raggiungere un’altezza di circa sette metri e i più ricercati sono i fiori femminili, i cui colori verde e giallastro li rendono ben distinguibili da tutti gli altri.

La coltivazione del luppolo fu introdotta in Italia a metà ‘800 a opera dell’agronomo Gaetano Pasqui di Forlì, le cui intuizioni lo portarono a impiantare nei pressi una fabbrica di birra che produsse sino ai primi decenni del ‘900.

L’amarognolo del luppolo è dovuto a molteplici resine e oli essenziali (ben 200 composti) oltre ai terpeni: tutte peculiarità particolarmente indicate nella lavorazione della birra, oltre ad avere la funzione di schiarire ed insaporire questa diffusa bevanda. La lupolina, uno dei principi presenti nel luppolo, contiene due gruppi di sostanze fondamentali nella birra, gli umoloni e i cupoloni. Il potere amaricante dipende dalla maggiore o minore prevalenza di uno di questi fattori sull’altro.

Fonte: Testo tratto da Italia Oggi del 26/04/2008

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