Più birra che vino al ristorante nel week end e per 6 italiani su 10 é ideale per le cene a casa con gli amici. La birra é la nuova regina dei pasti fuori casa nel fine settimana e nei giorni festivi, dove ormai è bevuta – dopo un testa a testa durato 2 o 3 anni – più del vino. È questo il risultato dell’indagine “Gli italiani e la birra 2009” realizzata dalla Makno per AssoBirra – Associazione degli industriali della birra e del malto – su un panel di 1.500 italiani maggiorenni, con l’aggiunta di una web survey (450 casi) sui 18-44enni, dove si concentra la fascia più ampia di estimatori di questa bevanda.
Emerge dall’indagine del 2009 che la birra ha superato il vino nelle preferenze degli italiani nei pasti fuori casa del week end e dei giorni di festa: ormai il 42% al ristorante sceglie la birra, a fronte di un 39% che preferisce il vino. Questo sorpasso storico giunge a simbolico coronamento di una rincorsa – e di un nuovo percorso del gusto e dell’abbinamento – iniziata ormai da qualche anno, che ha visto affermarsi la birra come bevanda a tutto pasto, compatibile con il concetto di sana e corretta alimentazione. Una tendenza ormai appurata e conclamata: 1 italiano su 2 (51,5%) tra i 18 e i 44 anni – che rappresentano i maggiori consumatori di birra, ma anche la fascia di età che va più spesso al ristorante – ritiene che l’atteggiamento verso la birra in Italia sia positivamente cambiato rispetto a 5 anni fa.
Dopo aver assistito al moltiplicarsi di ristoranti, trattorie moderne e wine bar dove la Carta delle birre è protagonista (e che per questo vengono recensiti dalle più autorevoli guide gastronomiche), dopo aver visto esplodere il boom di corsi di degustazione, libri, riviste e siti internet dedicati a questa bevanda, adesso, la birra si appresta ad accompagnare i pasti gourmet casalinghi, visto che sempre più buongustai la mettono al centro di pranzi e cene a tema a casa propria… nel segno della vera tendenza dell’estate 2009. Il 73% degli italiani infatti organizza delle vere e proprie cene gourmet a casa propria, sempre più frequenti in tempi di crisi. E per 6 su 10 anche in questo contesto la birra è una compagnia ideale. Il tipo di cucina al quale pensano di abbinare la birra è una cucina tradizionale (43,7%), semplice e veloce (39,1%) o informale (35,1%).
Sempre dai risultati della ricerca Makno-Assobirra scopriamo che bevono birra circa 6 italiani su 10 – 8 su 10 nel caso dei giovani adulti del target 18-44 anni. Lo stile preferito è la classica Pils, seguita da Lager, Ale, Weizen e Analcolica. Ma perchè si beve birra? Per il 64% degli italiani la prima motivazione al consumo è il suo gusto gradevole, dato che sale al 72% per i consumi a pasto, a dimostrazione di un nuovo approccio alla birra nel segno della qualità, mentre il 19% dei giovani adulti la apprezza per il suo sapersi adattare a tutti i piatti. Dagli aspetti sensoriali a quelli emotivi, il clima piacevolmente informale che crea e l’essere in compagnia di amici sono altri fattori fondamentali per il consumo di birra, specialmente nelle occasioni fuori pasto.
Conseguenza di un approccio al consumo più colto e responsabile e della conoscenza di sempre più stili birrari, gli italiani oggi consumano la birra secondo le corrette regole di servizio: il 56,5% la preferisce con la schiuma – nel rispetto di un elemento importantissimo nel servizio della birra – mentre il 54,3% sa versarla in modo corretto: prima lentamente, piegando il bicchiere, e poi più velocemente, per creare la giusta (due dita) quantità di schiuma.
Due italiani su tre la servono a temperatura di frigorifero, a fronte di un 23% che la preferisce “molto fredda, quasi ghiacciata”. Per 6 italiani su 10 la birra va bevuta sempre e comunque nel bicchiere. Per tutti, l’immagine della birra rimanda a una bevanda “naturale, prodotta con ingredienti naturali” (con un punteggio di 7,3 in una scala di valutazione da 1 a 10), “adatta anche ad un pubblico femminile” (7,1) e “simpatica e allegra” (7,2).