La Filiera della Birra dice no alle Accise

storia-ottobre2014Il calo dei consumi di birra, registrati tra Luglio e Settembre, tre mesi importanti per le vendite di questo prodotto, sono una delle conseguenze – insieme al clima incerto del periodo estivo – dell’aumento delle accise deciso dal precedente Governo. E intanto i consumi, che sono ormai bloccati da dieci anni, si spostano dal “fuori casa” al consumo casalingo. Contro l’aumento delle accise previsto a gennaio, provvedimento che rischia di mettere in ginocchio l’intero settore a Roma si è riunita la Filiera della birra alla presenza di Assobirra, Confagricoltura, Confimprese e Fipe-Confcommercio. Per dire “no” all’ulteriore aumento e chiedere al Governo Renzi di intervenire e risolvere la situazione. Ridurre la pressione fiscale è fondamentale per continuare a creare valore e occupazione in un settore che vale 3,2 miliardi e che garantisce 136mila posti di lavoro e conta oltre 200mila imprese. Basti pensare che se le accise italiane a gennaio anziché aumentare si attestassero a livello di Germania e Spagna, il settore sarebbe in grado di generare 20 posti di lavoro al giorno (7000 a fine anno).

www.assobirra.it

Postato da paola baraldi

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