La dieta mediterranea protegge i diabetici anche grazie all’alcol (se bevuto in moderazione)

scienza-aprile2015La dieta mediterranea riduce il rischio di mortalità nei pazienti  diabetici. È questo il risultato di una ricerca condotta dall’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Neuromed su circa duemila persone reclutate nell’ambito dello studio Moli-sani e pubblicata sulla rivista European Journal of Preventive Cardiology (1).

Che la dieta mediterranea offrisse vantaggi notevoli per salute era cosa nota, ma ora questo  studio tutto italiano contribuisce a chiarire il ruolo di una sana alimentazione anche in persone considerate ad elevato rischio cardiovascolare, come appunto i soggetti con diabete di tipo 2. Aderire al modello alimentare mediterraneo, caratterizzato da un prevalente consumo di frutta, verdura, cereali, legumi, olio d’oliva come fonte principale di grassi e alcol moderato ai pasti, rappresenta quindi un punto di forza per i soggetti con questa patologia. Dallo studio è emerso che chi aderisce in modo soddisfacente a questo modello ha un ridotto rischio di mortalità generale, ossia per qualsiasi causa, che è risultato in media inferiore del 37%. Il vantaggio è notevole anche in relazione specificamente alla mortalità cardiovascolare, per la quale è stato registrato un abbassamento medio del rischio del 34%.Ma la ricerca non si è fermata solo a questi dati. Gli autori hanno infatti voluto verificare quali alimenti contribuissero maggiormente a spiegare l’effetto benefico della dieta mediterranea nella riduzione del rischio di morte. Grazie ad un’apposita procedura statistica, gli autori hanno stilato una sorta di classifica dei cibi appartenenti alla piramide alimentare mediterranea che maggiormente garantivano protezione contro la mortalità totale nel gruppo di oltre 2.000 soggetti diabetici esaminato . E’ emerso che l’alcol bevuto in moderazione è l’ elemento che più contribuisce  all’effetto protettivo, seguito dal consumo elevato di cereali, verdura e frutta, nonché un ridotto consumo di latticini e carne. Una stima quantitativa ha indicato che  eliminare il consumo moderato di alcol ridurrebbe l’effetto protettivo della dieta mediterranea del 15%. Resta comunque il fatto che è la dieta nel suo insieme a fare la differenza e non un singolo alimento, fanno sapere i ricercatori. “Finora gli interventi tradizionali – commenta il gruppo di ricerca italiano- miranti a ridurre la mortalità cardiovascolare nei pazienti diabetici  non hanno portato a risultati concreti. È curioso però notare come nessuno degli interventi proposti finora abbia testato l’efficacia dell’alimentazione mediterranea. Al contrario, molti di questi interventi si sono concentrati principalmente sulla riduzione del consumo di grassi, alcol e zuccheri, pur promuovendo un aumento di fibre e verdura. La ricerca emersa dal Progetto Moli-sani, invece, aggiunge un’informazione nuova, che può essere importante per le future strategie di prevenzione nelle persone con diabete”.

Postato da paola baraldi

FONTE: 1. Bonaccio M, Di Castelnuovo A, Costanzo S, Persichillo M, De Curtis A, Donati MB, de Gaetano G, Iacoviello L; on behalf of the MOLI-SANI study Investigators. Adherence to the traditional Mediterranean diet and mortality in subjects with diabetes. Prospective results from the MOLI-SANI study. Eur J Prev Cardiol. 2015 Feb 3.

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