La birra che unisce cristiani e musulmani

Si può produrre birra con successo anche in un paese musulmano

E’ difficile produrre e vendere birra in un paese musulmano dove consumare alcol è vietato. Eppure con coraggio e ostinazione non indifferente due fratelli palestinesi  cristiani David e Nadim Khoury, hanno deciso di  provarci. Rientrati dopo un’esperienza di birrai negli Stati Uniti, nella loro terra natale, la Palestina, tra la diffidenza delle autorità religiose e militari hanno fondato con successo a pochi chilometri da Gerusalemme una fabbrica di birra la Taybeh Brewing Co. con 20 dipendenti in pianta stabile, un fatturato di 2 milioni di dollari e vendite che crescono del 25% ogni anno. La Taybeh , in arabo delizia,  è una birra  prodotta al ritmo di 4000 bottiglie all’ora, che viene esportata anche in Germania e in Europa ed ora  punta al mercato americano.  Per promuovere il consumo del loro prodotto i due palestinesi hanno anche messo in piedi una  October Fest locale, una manifestazione molto popolare e frequentata  dove musulmani e cristiani convivono in pace gustando birra analcolica e alcolica, shish kebab, dolci,  pop corn ed hot dog  accompagnati da  musica e  bancarelle.

Fonte: newsfood

Condividi con i social:
gusto e cucina
2
gusto-e-cucina-2-nov-18