ITALIANI PIÙ CONSAPEVOLI DELLA BIRRA CHE SCELGONO

Secondo la ricerca Makno 2008 il 50% degli italiani sceglie la birra per il suo gusto inconfondibile, ma conta anche la schiuma e il bicchiere giusto

Continuando ad analizzare la 12ª edizione della ricerca Makno “Gli italiani e la birra” si scopre che la prima motivazione al consumo di birra, sia a pasto che fuori pasto, rimanda per oltre il 50% degli italiani (e pensare che nel 1997 questo indicatore era fermo al 34,8%) al gusto gradevole di questa bevanda, mentre l’altro must della birra – il suo essere dissetante – incide oggi solo per il 7,5% nel caso dei pasti dei giorni feriali e per il 23,8% per il fuori pasto. La condivisione con gli amici di un bicchiere di birra fuori pasto è invece la motivazione addotta dal 14,9% del campione.

Ci sono poi tre approcci diversi, tutti più o meno dello stesso peso, di avvicinarsi alla birra: il primo, che rimanda a una scelta consapevole legata alle qualità della birra e alle sue differenze rispetto alle altre bevande, che convince il 31,3% del campione. Poi c’è un 26,8% che la beve un po’ casualmente, quando capita e un 26,2% che lo fa più che altro per stare in compagnia con gli amici.

La scelta di berla con la schiuma, nel bicchiere giusto (33,7%) vince sulla scuola che la vuole nel bicchiere giusto ma senza schiuma (25,9%). Ma il 20% la consuma in un bicchiere qualsiasi e l’11,5% preferisce berla a sorsi dalla bottiglia.
Colpisce, inoltre, vedere che il 20% degli italiani indica un preciso bicchiere in cui preferisce bere la birra, facendo riferimento al calice o al balloon, gli stessi scelti per il vino, o comunque a un bicchiere diverso a seconda della birra. Stiamo parlando di oltre 10 milioni di italiani che comincia ad avere dimestichezza con gli stili birrari e i bicchieri più adatti a valorizzarli.

Gli 8 stili di birra preferiti, nell’ordine, sono: Pils (51,5%), Lager (17%), Ale (5,1%), Weizen (3,7%), Analcolica (1,9%), d’Abbazia (1,4%), Bock 1%) e Blanche (0,8%).
La birra preferita si riconosce al primo sorso (62,6%), ma anche per il suo inconfondibile retrogusto (14,2%) e per il suo colore (14,2%), per la sua trasparenza o opacità (2,3%) o per la consistenza della schiuma (3%).

Le campagne portate avanti da AssoBirra in questi ultimi mesi a favore di un consumo responsabile del prodotto stanno portando i primi risultati. In termini d’immagine ma anche incidendo sulle modalità di consumo. Risultano infatti molto apprezzate dai consumatori: il 70% ritiene credibile un produttore di birra che fa comunicazione invitando i giovani alla moderazione nel bere, mentre oltre l’80% giudica molto o abbastanza positivamente il fatto che Assobirra assume concrete iniziative per promuovere il consumo responsabile.

Tra le campagne avviate dall’associazione negli ultimi mesi gli italiani, in ordine d’importanza, pongono (45,2%) “Diglielo tu” (realizzata in collaborazione con Radio105, consente ai giovani di rivolgere un invito di moderazione nel bere ad altri giovani), seguita (22,6%) da “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere” (realizzata con il patrocinio di “Guadagnare salute” e in collaborazione con i ginecologi della SIGO), mentre è piaciuto al 18,6% degli italiani l’idea del sito www.beviresponsabile.it, nel quale i produttori associati ad AssoBirra hanno raccolto informazioni accreditate scientificamente per far comprendere gli effetti dell’alcol e contribuire a dire no al suo utilizzo in particolari circostanze (gravidanza, prima di mettersi alla guida, minore età…).
Questo clima di grande attenzione al bere moderato e responsabile ha già raggiunto un primo concreto risultato: una flessione del consumo di birra fuori pasto, che scende dal 13,1% dello scorso anno all’8,9% del 2008.

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