Italiani e alcol: siamo i più virtuosi nella UE

consumo-aprile2015In Italia il 63% della popolazione maggiore di 11 anni consuma bevande alcoliche almeno una volta l’anno: cinque anni  fa era il 67%, e dieci anni fa il 70%. I dati appena pubblicati dall’ Istat nel suo rapporto annuale su uso e abuso di alcol sono una conferma del ruolo virtuoso dell’Italia.

In leggera diminuzione nel 2014  rispetto  al 2013 anche i consumatori considerati a rischio (consumo abituale eccedentario più Binge Drinking più anche un solo consumo di alcolici nell’anno al di sotto dei 18 compiuti).Secondo l’Osservatorio Permanente Giovani e Alcol le bevande alcoliche nella nostra cultura hanno una valenza diversa da quella  nord-europea e statunitense perchè l’esperienza familiare di “iniziazione” ha un riferimento culturale alla bevanda e alla ritualità del bere nell’ambito del pasto e della festa. Non è un caso se ricerche autorevoli come l’ ESPAD  (European school project on alcohol and other drugs) indicano che i giovanissimi italiani (al di sotto dei 13 anni)  hanno in Europa le percentuali più basse di ubriachezza. A dimostrazione che non sono tanto e solo le soglie di proibizione severe a mantenere bassi gli abusi quanto comportamenti responsabili, adulti che diano esempi efficaci, e ragazzi esposti ad una comunicazione corretta e leale.

Postato da paola baraldi

Fonte: OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI E ALCOL

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