L’interessante iniziativa, che riprende in un certo senso un’antica tradizione legata alla produzione della birra, nasce in Trentino dove “di boschi “se ne intendono davvero! Non solo malto e luppolo per assaporare una birra di qualità: per ottenere una birra dal sapore originale in Trentino hanno ben pensato di mescolare agli ingredienti tradizionali alcuni prodotti forestali non legnosi, aghi di pino silvestre e gemme di pino mugo.
Il risultato? Una birra che ricorda nell’aroma le terre intorno a Trento, la prima al mondo in assoluto ad essere aromatizzata con prodotti forestali non legnosi. Già nel Medioevo nel mondo anglosassone i maestri birrai non producevano la loro birra secondo una ricetta fissa, ma raccoglievano erbe e bacche tipiche del luogo per ottenere di volta in volta un prodotto che ricordasse il territorio e le caratteristiche del posto di produzione.
Per tornare ai nostri giorni a Bruxelles e dintorni è possibile trovare la kriek, un tipo di birra la cui fermentazione si attiva per la presenza di lieviti tipici di quella regione; durante la fermentazione si aggiungono le ciliegie kriek, piccole scure e amare originarie del territorio di Schaarbeek. La framboise\frambozen è sempre una birra belga che però al posto delle ciliegie durante la fermentazione aggiunge i lamponi. La birra dunque, diventa anche una bevanda per meglio esaltare le caratteristiche di ogni regione. Fonte: www.agroalimentarenews.com