Con il grande caldo, a tavola, cerchiamo piatti freddi dal gusto leggero e stuzzicante da gustare accompagnati da una buona birra chiara, fresca e spumeggiante, come la lager, la più amata dagli italiani.
Se la birra è la regina indiscussa dell’estate, la birra lager, chiara, fresca, leggera e spumeggiante, è la protagonista perfetta della tavola del grande caldo. Facile da bere, con il suo gusto pulito e delicatamente aromatico, si accosta bene con i piatti della tradizione, ma anche con quelli più sofisticati e creativi. Come questa ricetta appena creata da Tommaso Arrigoni, chef stellato del ristorante Innocenti Evasioni di Milano. Un piatto di grande freschezza , un’esplosione di sapori e colori che si sposa perfettamente con la birra lager.
IL PIATTO
Crema di mozzarella con finocchio marinato alla cannella, basilico e limone e lampone disidratato
INGREDIENTI
- 240 gr latte
- 240 gr panna
- 20 gr zucchero
- 45 gr farina
- 20 gr amido di mais
- 100 gr tuorlo
- 700 gr mozzarella di bufala
- 2 finocchi
- 600 gr acqua
- 400 gr zucchero
- 50 gr cannella in stecca
- 80 gr zest limone ( la parte gialla della buccia)
- 40 gr basilico
- 20 gr olio di basilico
- q.b. lamponi disidratati
- q.b. lamponi freschi
- germogli di basilico
- q.b. briciole di pan di spezie
PREPARAZIONE
Far bollire il latte con la panna e versarlo sui tuorli precedentemente mischiati con lo zucchero, la farina, l’amido, riportare sul fuoco fino a bollore. Fare intiepidire e mescolare con la mozzarella fino ad ottenere una crema liscia. Mettere in frigorifero. Preparare una marinata mettendo in infusione nell’acqua tutti i restanti ingredienti. Passare al colino e fare raffreddare. Tagliare i finocchi in quattro e metterli in un sacchetto da sottovuoto, unire la marinata e sigillare. Lasciare in infusione per una notte. Scolare i finocchi e tagliarli a petali, sul fondo del piatto posizionare dei ciuffi di crema di mozzarella, i petali di finocchio e guarnire con germogli di basilico, lamponi disidratati, lamponi freschi e briciole di pan di spezie.
Pubblicato da paola baraldi
Fonte: assobirra.it