Dall’intelligenza artificiale nasce la birra AI

storia-lug2016La birra, si sa, è antica quasi come il mondo. In ogni caso, di certo, il mestiere del birraio è uno dei mestieri più antichi al mondo. Il mondo però cambia in fretta, soprattutto oggigiorno, e così anche i mastri birrai possono contare sull’aiuto dell’intelligenza artificiale, capace di modificare la ricetta di una birra in base ai suggerimenti di chi la consuma.
L’idea è di una startup londinese, che ha trasformato le intuizioni degli artigiani della birra un complesso algoritmo che associa le caratteristiche della bevanda agli specifici passaggi della produzione e al tipo e alla dose degli ingredienti. Un processo di creazione la cui battuta finale spetta comunque al consumatore.
Dopo aver provato la birra il consumatore, infatti, condivide le proprie opinioni e idee tramite un bot di Facebook Messenger cui accede con un codice stampato sull’etichetta delle bottiglie. Può esprimere preferenze e i gusti attraverso un punteggio da 1 a 10, sì o no o a risposta multipla. I feedback vengono registrati e analizzati per individuare le tendenze generali che serviranno a modificare le ricette in base ai trend più significativi. In questo modo, ogni lotto prodotto sarà differente da quello precedente, ma soprattutto sempre più affine ai gusti dei consumatori.
Oggi la birra AI è già disponibile in quattro gusti base, ma la sua ricetta è già cambiata undici volte. L’azienda le metterà on line a disposizione di privati e piccole aziende artigianali.
Postato da Paola Baraldi

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