CONSUMO DI ALCOL E RISCHIO DI FRATTURE NEGLI ANZIANI

I risultati di uno studio americano hanno evidenziato una significativa correlazione ad U tra il consumo di alcol e il rischio di frattura del femore negli anziani. Chi beve fino a 14 unità alcoliche (U.A.) alla settimana riduce significativamente il rischio di frattura rispetto agli astemi e a chi beve di più. La correlazione tra consumo di alcol e densità minerale ossea del femore è invece continua.

Consumo di alcol, densità ossea e fratture del femore nell’anziano: dati del cardiovascular health study

Da studi precedenti una correlazione tra fratture del femore e consumo di alcol non è risultata chiaramente definibile, come anche non è mai stato chiarito il ruolo della densità minerale ossea e del rischio di cadute nel sostenere questa correlazione. Da 5.865 persone, dai 65 anni in su e provenienti da 4 comunità diverse degli Stati Uniti, che facevano parte del Cardiovascular Health Study, è stata ottenuta l’informazione relativa al consumo annuale di birra, vino e liquori. Sulla base delle diagnosi ospedaliere di dimissione sono stati identificati i casi di fratture del femore non relative a tumori maligni o causate da incidenti stradali. Un sottogruppo di 1.567 persone in due comunità è stato poi anche sottoposto ad analisi della densità minerale delle ossa.
In circa 12 anni sono state riscontrate 412 fratture del femore ed è stata osservata una significativa relazione ad U tra consumo di alcol e rischio di frattura. Rispetto agli astemi, la percentuale di rischio di frattura del femore era 0.78 per chi consumava fino a 14 unità alcoliche* alla settimana e di 1.18 per i consumatori di 14 o più unità alcoliche alla settimana. L’assunzione di alcol è poi risultata associata in maniera progressiva alla densità minerale ossea dell’anca e del collo del femore con all’incirca il 5% di densità minerale ossea in più tra i consumatori di 14 u.a. o più alla settimana rispetto agli astemi. La relazione che si è osservata era poi simile nelle donne e negli uomini.
In conclusione, un consumo moderato di alcol negli anziani riduce il rischio di frattura del femore ed e’ positivamente correlato con la densità minerale ossea.

* In Italia e negli USA, una unità alcolica (U.A.), corrisponde a circa 12 grammi di alcol, una tale quantità è contenuta in un bicchiere (125 cl) di vino di gradazione media; in una lattina (330ml) di birra di gradazione media e in una dose da bar (40ml) di superalcolico di gradazione media.

Fonte: Mukamal KJ, Robbins JA, Cauley JA, Kern LM, Siscovick DS.

Division of General Medicine and Primary Care, Beth Israel Deaconess Medical Center, Boston, MA, USA.

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