Due dati saltano subito agli occhi leggendo l’11esima edizione de “Gli italiani e la birra”, indagine sui consumi condotta ogni anno, per conto di AssoBirra, dalla società di ricerche Makno: la crescita del 3%, rispetto al 2006, del consumo pro capite annuo di birra in Italia e il sorpasso di un punto percentuale della bionda bevanda rispetto al vino nelle preferenze degli italiani che nei giorni feriali consumano un pasto fuori casa.
SI AMPLIA IL NUMERO DEGLI ESTIMATORI
Nel 2006 ha consumato birra il 68,9% degli italiani, di cui il 34,8% in maniera sporadica, a fronte del 66,2% dello scorso anno. L’allargamento del cerchio degli estimatori ha portato ad un incremento del 3% dei consumi, portando la quota pro capite a 30,3 litri all’anno.
Nei pasti fuori casa dei giorni feriali l’indagine rivela che il 19,8% dei consumi sono attribuibili alla birra e il 18,8% al vino. Un dato sorprendente, dovuto sia a un calo del vino (25,2% nel 2006) che a una crescita del 4% della birra. Nel weekend invece le parti si invertono ma i trend di consumo rimangono gli stessi: vino al 43,6%, ma in calo di 3 punti percentuali, birra al 38,9% (+ 1,5%).
Stabile, infine, il dato sui consumi di birra nei pasti a casa (4,4%), mentre è in leggera salita (13,1%) rispetto al 2006 il consumo fuori dai pasti.
LE VIRTU’ DELLA BIRRA
A far preferire la birra rispetto ad altre bevande alcoliche è soprattutto il suo gusto particolare (54,2%, + 10% rispetto al 2005). Non può sorprendere, quindi, che mentre è in diminuzione il numero di quanti scelgono di bere birra “un po’ casualmente, quando capita” (dal 29,9% al 26,6%), sia in salita (dal 12,7% al 16%) la percentuale di coloro che la scelgono “perché la preferiscono ad altre bevande”.
Gli amici (81%) sono le persone con cui si condivide più piacevolmente una bevuta, magari al bar o al pub (78%), seppur appare in netta crescita anche il consumo a casa (dal 38% al 44%).
GLI STILI PREFERITI
Le pils (40,9%) sono al primo posto fra gli stili consumati, seguite dalle doppio malto (13,9%), dalle puro malto (11,3%), dalle lager (10,6%), dalle birre di frumento (3,5%) e dalle analcoliche (2,6%), ogni anno sempre più apprezzate.
Come è noto, ogni stile richiede un suo bicchiere per essere gustato al meglio. Gli italiani pare ormai ne abbiano preso coscienza, dato che il 40,9% degli intervistati ha dichiarato di berla nel bicchiere giusto e con la schiuma, mentre sono sempre meno coloro che la bevono “in un bicchiere qualsiasi” (dal 15% al 12,6%).
Da segnalare, inoltre, il numero sempre maggiore di italiani che considerano la birra compatibile con l’idea di una cena o di un pranzo al ristorante con amici (opzione gradita con un punteggio di 6,6 su 10) o di una cena a casa (6 su 10).
PREGI E DIFETTI DELLA BIRRA
Il giudizio degli italiani sulla birra è migliorato ancora rispetto alla precedente ricerca. In una scala di valori da 1 a 10, gli intervistati hanno dato punteggi da 8 in su al fatto che abbia un’antica tradizione, che si beva ovunque e che sia fatta con ingredienti naturali, e vicini al valore 8 per il fatto che abbia un gusto particolare, sia simpatica e allegra, bella da vedere, facilmente digeribile, adatta al gusto femminile, rinfrescante, dissetante e di qualità.
Nonostante ancora molti italiani siano convinti che la birra gonfi e ingrassi, è in aumento (6,3 rispetto al 6 del 2006) la percezione che sia adatta a una sana alimentazione, tanto che si classifica al terzo posto tra le bevande considerate a minor contenuto alcolico.
GLI ABBINAMENTI MIGLIORI AL RISTORANTE
Piace agli italiani l’introduzione di una carta delle birre nei migliori locali (46,1%), infatti il 45% di coloro che hanno frequentato un ristorante almeno una volta negli ultimi mesi ha ordinato o visto ordinare una birra nel corso di un pranzo o di una cena fuori casa.
Uno dei must prossimi venturi in termini di abbinamenti gastronomici sarà sicuramente l’accoppiata birra-pesce, considerata interessante dal 40% delle persone che bevono birra: il 31% si dichiara curioso e disponibile a provarla, il 9% l’ha già provata e ripeterà volentieri l’esperimento in futuro. L’accostamento più apprezzato è risultato quello con i fritti di pesce (31,3%), seguito da quello con il pesce bollito o al forno (14,6%), con l’insalate di mare (10,7%) e con i primi a base di pesce (10,2%).
I GUSTI DELLE DONNE
La ricerca conferma, infine, che sono sempre di più le donne che bevono birra: il 54,5% delle intervistate, con punte del 63% nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni, hanno dichiarato il loro interesse per questa bevanda (nel 2006 erano il 53,1%). Rispetto al sesso forte si dimostrano più timorose sui possibili effetti del consumo di birra sulla propria forma fisica ma sono più attente degli uomini (42,8% rispetto a 40,9%) a berla nel giusto bicchiere e con la schiuma e ben più curiose di provarla insieme al pesce