Per un mese i migliori chef italiani del circuito JRE proporranno ai propri clienti il “provocante” binomio
Dopo aver lanciato nel 2006 “La Carta delle Birre” e nel 2007 l’accostamento “ birra e pesce “, AssoBirra in collaborazione coi Jeunes Restaurateurs d’Europe propone quest’anno un’emozionante “provocazione“: l’abbinamento birra e crudi, destinato a far conoscere e sperimentare una nuova frontiera del gusto per questa bevanda.
L’iniziativa, dal titolo “I venerdì della birra, quando la birra incontra i crudi”, si svolgerà dal 19 settembre al 17 ottobre negli 85 ristoranti del circuito JRE. I migliori e talentuosi chef italiani, tra cui Moreno Cedroni, Mauro Uliassi, Pietro Leeman, Gennaro Esposito, Emanuele Scarello, Ciccio Sultano, Angelo Troiani, Karl Baumgartner, Riccardo Da Prà ed Ernesto Iaccarino solo per citarne alcuni, proporranno virtuosismi e variazioni sul tema, dal sushi al carpaccio di carne, passando per le crudités vegetali e il mondo dei formaggi, in abbinamento a 11 etichette per 7 stili di birra (Analcolica, Ale, Blanche, Bock, Lager, Pils, Weizen).
Un appetizer/finger-food a base di birra aprirà la cena del venerdì negli 85 ristoranti JRE, durante la quale poi ogni singolo chef inserirà nel menù un piatto dedicato o inventerà un vero e proprio menù a tema pensato per l’occasione. Ecco così che sarà possibile sperimentare la Lager con una tartare di tonno o di pesce spada, il perfetto matrimonio della Pils con il gusto sapido del carpaccio di manzo e quello “impossibile” del carciofo crudo, la delicatezza del sashimi valorizzata dalla leggera Analcolica e la muscolare Bock con parmigiano o pecorini stagionati.
Quello che può apparire un bizzarro accostamento gastronomico, birra e crudi, è in realtà oggi pienamente giustificato dal “rinascimento gourmand” della birra, che gli italiani stanno ormai scoprendo come bevanda a tutto pasto: sono in aumento, infatti, i locali che offrono ai propri clienti una carta delle birre e si moltiplicano i consumatori attenti e curiosi che la richiedono al ristorante.
L’indagine Makno-AssoBirra “Gli italiani e la birra” ha rivelato del resto che la birra è preferita quanto il vino nei pasti fuori casa nei giorni feriali (14,2%) e che nei giorni festivi il suo consumo nei pranzi e nelle cene al ristorante e in pizzeria è salito al 40,1%, appena 3 punti percentuale sotto al vino.
“Ormai la ristorazione ha intrapreso un percorso molto interessante di ricerca sulla versatilità della birra di alta qualità” afferma Piero Perron, presidente di AssoBirra “L’iniziativa con i JRE, giunta ormai al terzo anno, testimonia l’attenzione dell’industria birraria verso la ristorazione di qualità che consideriamo un partner ideale per un riposizionamento alto di questa bevanda”.
Per Marco Bistarelli, presidente dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, il binomio coi crudi proposto quest’anno rappresenta una nuova frontiera per la versatilità della birra: “Il crudo rappresenta la filosofia gastronomica del momento, ormai sempre più di tendenza nel nostro Paese, sia tra i frequentatori dei ristoranti che tra noi addetti ai lavori. E la birra, grazie ai suoi tanti stili e al suo gusto particolare che non sovrasta i sapori dei piatti che accompagna, è un partner perfetto per tutte le pietanze nude e crude”.