Bere moderato riduce il rischio di scompenso cardiaco

scienza-nov2015I benefici del consumo moderato di alcol per la salute del cuore sono noti e ben documentati, ma l’effetto protettivo vale anche per lo scompenso cardiaco? Conosciuta anche come insufficienza cardiaca, questa patologia indica l’incapacità del nostro cuore di fornire sangue in quantità adeguate alle richieste dell’organismo. Solo in Italia lo scompenso cardiaco rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale per gli over 65, interessando circa 600mila persone e si stima che la sua frequenza raddoppi per  ogni decennio  di età (dopo i 65 anni arriva al 10% circa). Non è un fatto così secondario,quindi, capire se l’alcol possa ridurre il rischio di sviluppare questa patologia cardiaca. Il team di ricerca statunitense dello studio epidemiologico ARIC ha offerto un contributo importante in questo senso analizzando i dati relativi a circa 15mila donne e uomini per i quali era noto il consumo di alcol (1). Al termine di un follow-up durato 24 anni, gli scienziati hanno  analizzato il rapporto tra bevande alcoliche, misurate come drink a settimana (1 drink=14 grammi di alcol), e rischio di scompenso cardiaco, con analisi separate per uomini e donne. Una gran parte del campione era astemio (42%), gli ex-bevitori rappresentavano il 19%, un quarto della popolazione beveva fino a sette bicchieri di alcol a settimana, mentre la restante parte delle persone riportava consumi superiori.  Rispetto agli astemi, il gruppo che consumava fino a sette bicchieri di alcol a settimana ha riportato un rischio ridotto del 20% di sviluppare scompenso cardiaco ; nelle donne il risultato è apparso meno robusto ma comunque significativo, con una riduzione intorno al 16%. Consumi superiori al bicchiere quotidiano  comportavano un rischio paragonabile  a quello degli astemi. “Questi risultati- commentano gli autori dello studio –  suggeriscono che contrariamente  ai pericoli legati all’abuso di alcol, un consumo moderato in una popolazione adulta è associato a un minore rischio di una grave condizione clinica come lo scompenso cardiaco”.

FONTE :1. Gonçalves A et al. Alcohol consumption and risk of heart failure: the Atherosclerosis Risk in Communities Study. Eur Heart J. 2015;36(15):939-45.

 

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