BERE CON MODERAZIONE PUÓ PROTEGGERE IL FEGATO

Una ricerca nippo-americana evidenzia che bere con moderazione non solo non è dannoso per la funzionalità epatica, ma potrebbe proteggerla

E’ noto che l’eccesso di alcol contribuisce all’insorgenza di patologie epatiche, ma è altresì risaputo che l’assunzione moderata può essere benefica rispetto all’insorgenza di diabete e alla resistenza insulinica. Ciò che sino ad oggi non era chiaro era invece l’effetto di un’assunzione moderata sulla funzione epatica.

Questo studio, condotto da due autorevolissime istituzioni scientifiche, una americana e l’altra giapponese, su un gruppo di lavoratori nipponici, dimostra che un’assunzione bassa o moderata di alcol (sino a 280 g. a settimana) si associa a una diminuita incidenza di elevazione delle transaminasi (indicatori di danno epatico), e che l’effetto protettivo associato all’assunzione moderata è ancora evidente alla fine dei cinque anni di durata dello studio.

In conclusione, se anche gli autori considerano prematuro suggerire un’assunzione moderata a fini protettivi, di sicuro si conferma, anche per la funzione epatica, l’esistenza di una curva dose/effetto a J. Se insomma le alte dosi di alcol sono indubbiamente sorgenti di aumentato rischio, quelle moderate proteggono meglio della totale astensione dal bere.

Fonte: Suzuki A, Angulo P, St Sauver J, Muto A, Okada T, Lindor K.
Division of Gastroenterology and Hepatology, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota 55905, USA.

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