Lo dice la meta-analisi di un team canadese che ha preso in considerazione 500mila persone Siamo proprio certi che un consumo moderato di alcol possa ridurre il rischio di sviluppare il diabete? Per rispondere una volta per tutte a questo interrogativo, un team di ricerca canadese ha fatto il punto della situazione prendendo in considerazione gli studi più accreditati sull’argomento e tirandone fuori un quadro globale ed esaustivo. In gergo scientifico l’opera di “repulisti” si chiama meta-analisi: uno sforzo non da poco, visto che bisogna analizzare tutte le variazioni sul tema con l’unico ambizioso obiettivo di formulare un messaggio conclusivo.
Il binomio alcol e salute, con le sue numerose declinazioni (alcol-pressione arteriosa, alcol-obesità, ecc) è un terreno sdrucciolevole dove è facile prendere cantonate. Tra le questioni più scivolose c’è sicuramente il rapporto tra alcol e diabete di tipo 2, quello più comune, per intenderci. Ecco perché agli autori della meta-analisi pubblicata sul numero di novembre 2009 della rivista Diabetes Care (1) è sembrato quanto mai utile e opportuno esplorare a tutto campo la questione, soprattutto alla luce del fatto che il diabete rappresenta un gravissimo problema, per di più in continua crescita per le società occidentali.
Le novità della ricerca: controllo con gli astemi e maggiore numerosità
Gli studiosi di Toronto, in collaborazione con colleghi di Dresden, Germania, hanno individuato 20 studi di coorte in base ad una serie di criteri di inclusione precedentemente stabiliti, per un totale di quasi cinquecentomila persone. Uno dei punti di forza di questa meta-analisi, fanno notare i ricercatori, è che come categoria di controllo è stato utilizzato un gruppo di astemi “incorruttibili”, soggetti che in pratica non hanno mai toccato una goccia di alcol in vita loro.
In effetti i risultati ottenuti confermano quanto osservato in precedenza da altri studi in materia: il consumo moderato di alcol riduce sensibilmente il rischio di sviluppare diabete, sia negli gli uomini che nelle donne. Per tutti l’effetto osservato è quello della celebre J-curve, la curva di protezione che deriva dall’associazione tra un consumo moderato di alcol e il rischio di sviluppare diabete. Per le signore infatti si riscontra una massima protezione a 24 grammi di alcol ossia una diminuzione del rischio pari al 40 percento rispetto alle donne che invece sono sempre state alla larga dall’alcol. Negli uomini la riduzione osservata è decisamente inferiore, ma comunque significativa: 13 percento di riduzione del rischio, sempre intorno ai 20 grammi di alcol consumato, i famosi due standard drink. Dopodiché, con quantitativi maggiori, la protezione dal rischio di sviluppare diabete si perde man mano che le dosi si alzano.
Caccia aperta ai meccanismi di protezione
In fondo, quello che viene fuori dallo studio canadese è l’ennesima conferma del messaggio di moderazione che la comunità scientifica internazionale ha fatto proprio ormai da anni, proteggendolo da attacchi, spesso gratuiti, che puntano a mettere al bando qualsiasi tipo di consumo, da quello moderato al binge drinking. A conclusioni simili era arrivato anche il team olandese guidato da Koppes che nel 2005, sempre dalle colonne del Diabetes Care, aveva pubblicato una meta-analisi di 15 studi in cui si sosteneva che un consumo moderato di alcol fosse in grado di assicurare una protezione da diabete tipo 2 pari al 30 percento (2).
Restano ancora da chiarire i meccanismi attraverso cui l’alcol riesce a garantire la protezione accertata, non solo per il diabete, ma anche per il rischio cardiovascolare più in generale. Le ipotesi più accreditate parlano di un aumento della sensibilità all’insulina e del colesterolo HDL, quello “buono”, ma anche degli effetti anti-infiammatori dell’alcol e dei polifenoli, che in qualche modo riuscirebbero a spiegare i benefici ampiamente osservati. Ovunque si trovi la stanza dei bottoni, la scienza è stata in grado di raggiungere almeno una certezza: per far funzionare la macchina in modo ottimale bisogna affidarsi alla moderazione.
(1)Baliunas D.O. et al., Alcohol as a Risk Factor for Type 2 Diabetes, Diabetes Care 32:2123-2132, 2009
(2)Koppes L. et al., Moderate Alcohol Consumption Lowers the Risk of Type 2 Diabetes, Diabetes Care 28:719–725, 2005
Marialaura Bonaccio
Laboratori di Ricerca “RE ARTU”
Università Cattolica di Campobasso
Download File:
[download id=”25″]
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |