Un documento scritto da esperti italiani passa al setaccio la letteratura internazionale
In gergo si chiama consensus paper ed è un tipo di documento che raccoglie un’analisi articolata su un argomento specifico da parte di un nutrito gruppo di esperti. Quello pubblicato nel numero di maggio sulla rivista Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases è finalizzato a fare chiarezza sul controverso rapporto tra consumo di alcol e salute. I maggiori esperti italiani del settore, coordinati dalla Nutrition Foundation of Italy, si sono confrontati a lungo per analizzare e valutare quanto la base dell’associazione tra consumo moderato di alcolici ed effetti sulla salute sia sostenuta dagli studi condotti negli ultimi anni su questo argomento. Il verdetto non lascia spazio a dubbi e ribadisce l’effetto positivo che bere moderatamente ha, per la gran parte delle persone, sulle malattie cardiovascolari e numerose altre patologie. Per adulti e persone anziane in buono stato di salute – si legge nel documento – 30 grammi di etanolo per gli uomini e 15 per le donne rappresentano una soglia assolutamente accettabile. Ai soggetti a rischio per alcune patologie, invece, come nel caso di donne con storia di cancro al seno, o di individui già affetti da malattia cardiovascolare, è consigliabile confrontarsi con il proprio medico di famiglia per discutere insieme sull’opportunità di un consumo moderato di alcol. Nel consensus viene ribadito un concetto molto importante, sul quale la comunità scientifica ha insistito da sempre. E cioè che le persone astemie non debbano cominciare a bere con l’obiettivo di guadagnarne in salute. L’alcol in moderazione non è infatti una medicina, né una prescrizione o un balsamo curativo. È piuttosto un modo di vivere che sta al passo con altre sane abitudini, come quello di accompagnare i pasti principali con un buon bicchiere di vino o birra, praticare attività fisica e stare alla larga dalle sigarette. Una modalità che ricorda tanto il modo tradizionale di vivere mediterraneo.
Un altro punto sul quale gli esperti hanno voluto ribadire il proprio consenso è sui pericoli del consumo di alcol da parte dei più giovani, verso il quale non è assolutamente accettabile alcun tipo di indulgenza. Insomma, ancora una volta sono i dati a guidare il cammino dei ricercatori. E il buonsenso quello che dovrebbe indirizzare le scelte di ciascuno di noi.
Source: Moderate alcohol use and health: A consensus paper A. Poli, et al. Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, published online 03 May 2013.