Alcol e tumori ginecologici

Un recente studio norvegese scagiona l’alcol e le diverse bevande alcoliche come fattore di rischio per queste patologie Un recente studio norvegese riassume tutte le informazioni disponibili nella letteratura scientifica sul rapporto tra l’assunzione di bevande alcoliche e le diverse forme di cancro di natura ginecologica.

Sono stati estratti tutti i dati prodotti da studi di coorte o di caso/controllo pubblicati sino al Marzo 2009 relativamente a tumori del collo e del corpo dell’utero, dell’endometrio, dell’ovaio, della vagina e della vulva. Il numero di studi prospettici di popolazione supportati da una informazione adeguata sui fattori confondenti l’analisi statistica era relativamente basso, particolarmente nel caso di tumori della cervice del corpo dell’ utero della vulva e della vagina. Diversi studi basati unicamente sui registri suggerivano, poi, un aumentato rischio di tumori ginecologici nelle donne bevitrici, rispetto alle non bevitrici.
La conclusione però e’ stata sconfessata negli studi di popolazione ove siano stati doverosamente corretti i fattori confondenti.

I tumori quindi del corpo dell’utero, dell’endometrio e dell’ovaio non risultano correlati al consumo di alcol. Nessun risultato significativo è stato inoltre ottenuto relativamente a possibili relazioni tra dose di assunzione e rischio, nè in relazione al tipo di bevanda alcolica (vino, birra, superalcolici). Non è stata evidenziata nemmeno una interazione tra assunzione di alcol ed altri fattori di rischio.

In conclusione, la attuale evidenza indica che non ci sia correlazione tra consumo di alcol e rischio di tumori dell’apparato riproduttivo femminile.

Condividi con i social:
scienza e salute
birrainforma dicembre 2018 immagine scienza e salute
scienza-e-salute-nov-18