Adolescenti e alcol: una nuova ricerca SIMA-OPGA

consumo-nov2015La seconda indagine condotta dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza con il sostegno dell’Osservatorio Permanente Giovani e Alcol è stata presentata a Pavia lo scorso 18 Novembre. I dati emersi mostrano come i fattori socio-economici e la facilità di procurarsi le bevande alcoliche non siano gli influenti più importanti nel modellare i comportamenti di consumo e di abuso. I maggiori determinanti, secondo Enrico Tempesta presidente del l’Osservatorio Permanente sui Giovani e l‘Alcool, sono i contesti di tipo collettivo nei quali il gruppo dei pari può agire come leva induttiva del bere, compreso quello eccessivo. Il contesto familiare mantiene, invece, una funzione positiva e regolativa inibendo i consumi eccedentari. Il primo assaggio di una bevanda alcolica è ritardato   mentre cresce il numero di chi non ha mai assaggiato alcol. Il  primo assaggio conviviale e’ guidato dalle figure familiari soprattutto genitoriali e solo una piccola minoranza fa la prima esperienza solo in presenza dei coetanei. I primi consumi avvengono in prevalenza ai pasti ed in concomitanza con circostanze speciali. Rispetto alla prima indagine del 2012 si registra un aumento considerevole dei non bevitori mentre si riducono gli occasionali e gli abituali. Il rischio di abuso risulta correlato al ruolo esercitato dal circolo amicale e dal gruppo dei pari: l’essersi ubriacati o avere amici che l’hanno fatto predice la tipologia del giovane bevitore nel senso di una maggiore propensione all’eccesso. I maschi sono più esposti delle femmine.

Fonte: www.alcol.net

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