EUROBAROMETRO: 4 ITALIANI SU 10 SONO ASTEMI MA CHI BEVE DEVE IMPARARE A FARLO MEGLIO

L’Italia è il Paese europeo con più astemi (40%). Ma chi beve deve imparare a farlo in modo più corretto e moderato.

Rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia può vantare il maggior numero di astemi nell’ultimo anno (40%). Tra chi ha consumato alcol negli ultimi 12 mesi, però, ben il 92% lo ha fatto negli ultimi 30 giorni. Il 46% degli italiani intervistati ha dichiarato inoltre di non aver mai consumato più di cinque bevande alcoliche in un’unica occasione. Il 21% ha ammesso invece di bere 5 o più drinks in un’unica occasione più di una volta a settimana, quota questa tra le più alte di tutto il continente.

Sono alcuni dei dati più interessanti usciti dalla ricerca Eurobarometro 2007, commissionata da Bruxelles per capire opinioni e atteggiamenti dei cittadini europei verso l’alcol.

L’Europa, è giusto ricordarlo, è il continente con la più alta percentuale di consumo di alcol pro-capite al mondo, ben il 75% dei cittadini europei dichiara infatti di aver bevuto una bevanda alcolica almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
Secondo Eurobarometro, il 10% degli europei dichiara di ubriacarsi, percentuale che sale al 19% tra i giovani di 15-24 anni di età. Rispetto alla precedente indagine del 2003, se sono aumentati gli europei che dichiarano di consumare alcol, è diminuita (28%) la percentuale di coloro che consumano 3 o più drinks alla volta.

Notevoli sono le differenze di sesso nel consumo di alcol, l’Italia è uno dei Paesi in cui queste sono più marcate: il 51% delle intervistate ha dichiarato di non aver bevuto alcol nell’ultimo anno, contro solo il 28% degli uomini.

Le misure da adottare per proteggere le fasce di popolazione più a rischio
Il 56% degli italiani è a favore di un intervento delle autorità preposte per difendere i cittadini dai problemi derivanti dall’alcol, mentre il 52% dei cittadini europei crede che debbano essere in primis le persone, e non lo Stato, a cercare di proteggere se stesse e la propria salute.

L’87% degli europei (l’82% degli italiani) pensa che gli alcolici dovrebbero essere vietati ai minori di 18 anni e il 77% degli europei (il 79% degli italiani) si dice favorevole all’inserimento di messaggi educativi per le donne incinte e per i guidatori da apporre sulle etichette delle bevande alcoliche.

Infine, il 70% degli italiani e il 76% degli europei convengono che per proteggere i giovani sarebbe opportuno regolarizzare le pubblicità dei prodotti alcolici a loro destinati.

Prezzi
Alla domanda se un aumento dei prezzi del 25% favorirebbe una diminuzione del consumo di alcolici, il 62% degli europei ha risposto che non varierebbe le sue normali abitudini di acquisto di bevande alcoliche, mentre un tale aumento di prezzo convincerebbe il 44% dei giovani europei intervistati ad acquistare una minor quantità di prodotti alcolici.

Guida e alcol
Il limite di alcolemia di 0,5 g./l. consentito alla guida non è ben conosciuto nel nostro Paese. Solo il 18% degli italiani ha infatti risposto di conoscerlo, mentre il 77% (36% la media EU) ha dichiarato di non conoscerlo affatto. Nonostante ciò, il 64% degli italiani sarebbe favorevole ad un abbassamento allo 0,2% del limite di alcolemia alla guida per i giovani e l’82% (superiore alla media europea che è dell’80%) si dice convinto che una maggiore frequenza dei controlli favorirebbe il rispetto della legge.

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