La birra non rompe il digiuno

Inventata nel 1600 da monaci bavaresi  per resistere al digiuno quaresimale.

Il digiuno quaresimale, oggi in disuso, nel 1600 era una pratica molto diffusa. Nei monasteri della Baviera in particolare durante i 40 giorni che precedevano la Pasqua  la regola del digiuno era molto stretta. Per sostentarsi in queste dure condizioni  i monaci dell’Ordine dei Minimi, detti anche Paulani dal nome del fondatore San Francesco di Paola, cominciarono a produrre per il proprio consumo personale una birra ambrata corposa e dal dolce sapore di malto tostato. Una birra capace di saziare ma non di rompere il digiuno. Era la prima birra bock che ben presto venne commercializzata anche all’esterno del monastero diventando famosa in tutta la Baviera con il nome di  Birra Salvator. Per ricordare questa invenzione ogni anno a Monaco si organizza, proprio durante la quaresima, una manifestazione durante la quale vengono servite le doppelbock, una versione più forte e alcolica (dai 7 ai 10°) della Bock  accompagnate da musica  cibo e costumi tradizionali bavaresi.  fonte: http://www.muenchen.de/

Condividi con i social:
gusto e cucina
2
gusto-e-cucina-2-nov-18