L’Università di Cadice ha brevettato un sistema per produrre energia a basso impatto ambientale Si fa strada un filone di ricerca che punta a produrre biocombustibile a partire dagli scarti di lavorazione delle bevande alcoliche tra cui la birra. Il vantaggio ambientale ed economico sarebbe duplice: ricavare carburanteda un prodotto di scarto e ridurre la quantità di rifiuti da smaltire.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cadice ha inoltre deciso di valutare la possibilità di produrre in questo modo anche cosmetici e alimenti funzionali. In particolare l’attenzione degli studiosi si concentra sulla “bagassa”, residuo di scarto della lavorazione della birra che, per la sua ricchezza in zuccheri, viene oggi trattata, con costi non indifferenti per l’industria della birra, in modo da poter essere impiegata nella produzione di mangimi per ovini e bovini.
Per il momento è stato messo a punto solo il brevetto per la trasformazione degli scarti in Biofuel, il passo successivo sarà quello di realizzare un impianto pilota per testarne l’efficacia. La costruzione di questo tipo di impianti vicino ai birrifici porterebbe ad una forte riduzione dei costi necessari al trasporto degli scarti. Fonte: www.rinnovabili.it