MAI ALCOL ALLA GUIDA

Una questione di responsabilità  Guidare è un’attività complessa che richiede una chiara capacità di giudizio, una buona coordinazione dei movimenti, riflessi rapidi e una vista efficiente. Chiunque guidi un veicolo, soprattutto se a motore, deve esserne consapevole per non mettere a rischio la sua stessa vita e quella di tutte le altre persone presenti sulla strada. Bere alcol, anche a bassa gradazione e anche in quantità modesta prima di mettersi al volante, non è quindi un gesto responsabile e prudente e pertanto tale comportamento va fortemente scoraggiato in tutti gli individui. Meglio non rischiare La quantità di alcol massima da ingerire per essere sicuri di non influenzare minimamente lo stato di vigilanza necessario per guidare in modo sicuro non è facile da stabilire. Essa è, infatti, troppo variabile in funzione delle caratteristiche soggettive di ciascuno e soprattutto delle condizioni di fatica e di riposo. Nonostante quindi tutti i paesi, compreso il nostro, fissino per legge la quantità di alcol massima che può essere presente nel sangue di una persona alla guida (alcolemia), oltre la quale scattano le sanzioni, l’orientamento di molte industrie produttrici di bevande alcoliche, tra cui l’industria italiana della birra, rappresentata da Assobirra, è quello di suggerire ai propri consumatori di non bere mai e per nessun motivo prima di mettersi alla guida, proprio per evitare inutili rischi. Già a valori di alcolemia nettamente inferiori a quelli oltre i quali scattano sanzioni, si possono avere effetti pericolosi come ad esempio la sopravvalutazione delle proprie capacità di controllo. Assumere caffè per controbilanciare gli effetti dell’alcol bevuto non serve e rischia di peggiorare la situazione. La caffeina, infatti, elimina l’effetto soporifero dell’alcol, ma lascia inalterati gli altri effetti. In questo modo si è stimolati a guidare pur non essendo in grado di farlo correttamente.